
Le bianche dei Castelli: L ’adventouring 365 giorni l’anno
Mettete insieme Staffolo, un piccolo paese in provincia di Ancona; Borgoland, una cooperativa di comunità per promuovere il territorio; “Le bianche dei castelli”, un itinerario adventouring, socchiudete gli occhi e ascoltate le narrazioni di Pietro Vitale di Orma Project: in un attimo sarete proiettati in un mondo fantastico.
Questo è ciò che può capitare andando nel cuore delle Marche a provare l’itinerario mototuristico dedicato alle maxi enduro che si snoda tra le provincia di Ancona e Macerata, attraversando ben nove comuni: Apiro, Cingoli, Cupramontana, San Paolo di Jesi, San Severino Marche, Serra San Quirico, Staffolo, Tolentino, Treia.
Come funziona?
Per prima cosa bisogna entrare nel sito della Borgoland andare nella sezione “sentieri in moto” e lasciare la propria e-mail sotto l’itinerario “le bianche dei castelli”. Nel giro di pochi minuti riceverete gratuitamente la traccia in formato gpx da istallare sul proprio GPS o nella App del telefono dedicata alla navigazione.
Info generali sul percorso
L’itinerario parte dal centro medioevale di Staffolo (AN) (zona D.O.C. del Verdicchio marchigiano), e arriva a lambire i monti Sibillini per poi far ritorno al punto di partenza dopo circa 170 km che attraversano sterminate colline dai variegati colori, uno spettacolo differente a seconda del periodo stagionale.
Gli amanti del motorismo adventouring avranno da che sbizzarrirsi lungo sterrati più o meno larghi e “viuzze” secondarie, restando immersi in scenari che solo questi luoghi sanno offrire. Nella traccia GPS sono poi segnalati i punti di interesse dove poter scattare una foto panoramica, visitare un antico monastero o uno dei tanti castelli a testimonianza dei vari casati che si sono succeduti nei secoli a conduzione di queste terre.
Per effettuare il giro completo occorre un’intera giornata, ma se uno vuol gustarsi appieno questo “fiabesco viaggio” è consigliabile dividerlo su due giorni.
I ragazzi della BORGOLAND a breve pubblicheranno nel sito una lista di ristoranti ed alberghi convenzionati all’interno di ogni comune attraversato e, visto che il progetto è in continua evoluzione, saranno proposte alternative anche per chi vuol soggiornare per più giorni oppure viene accompagnato dalla famiglia.
Il percorso è completamente autorizzato e si sviluppa su strade aperte al traffico, quindi è sempre doveroso rispettare le regole della strada.
Moto ed equipaggiamento
Il segmento di moto consigliate sono le dual-sport o adventouring ma visto la conformazione dei percorsi, 50% sterrato e 50% asfalto e la loro semplicità, è plausibile estendere la partecipazione a qualsiasi tipo di moto anche in coppia, ad esclusione delle supersportive.
Non è indispensabile l’utilizzo di pneumatici tassellati o semi-tassellati nemmeno nei periodi invernali.
È altresì indispensabile essere muniti di GPS o aver caricato sul telefono una applicazione che permetta di leggere la traccia GPX, in alternativa contattando Pietro Vitale è possibile essere accompagnati da una guida moto munita. Esperienza quest’ultima molto pratica e affascinante per immergersi ancor più nei luoghi, attraverso racconti ricchi di dettagli.
Difficile resistere alla tentazione di deviare dal percorso per visitare qualche paese che si frastaglia tra il profilo delle colline e lo sfondo del mar adriatico, oppure farsi rapire dal fascino di vigneti e uliveti che rivestono interi declivi.
Come tutte le favole, anche questa ha avuto il suo lieto fine. Al Nostro rientro siamo stati accolti con una merenda a base di prelibati salumi e calici di Verdicchio locale.
Venite con me
nel mio mondo fatato per sognar…